La chitarra di Flavio Nati per il primo appuntamento di ottobre del Festival Pontino di Musica al Circolo Cittadino

LATINA – La chitarra di Flavio Nati per il primo appuntamento di ottobre del Festival Pontino di Musica al Circolo Cittadino. Prosegue dunque per tutto ottobre il calendario di concerti del Festival Pontino di Musica, a Latina, nella Sala Orazio Di Pietro del Circolo Cittadino “Sante Palumbo” (piazza del Popolo 2). Come per il mese di settembre, a cadenza settimanale, il Circolo ospiterà i concerti dell’edizione n. 56 dello storico festival, quest’anno un’edizione particolare, rimodulata in base all’emergenza Covid, che non ha però rinunciato alle sue peculiarità. Fra queste, l’attenzione a giovani emergenti, che soprattutto in questo momento così delicato, hanno bisogno di essere sostenuti. Come per settembre, che ha visto la Sala sempre piena, richiamando gli appassionati di musica classica del territorio pontino, ogni concerto sarà l’occasione per approfondire la conoscenza di uno strumento – la chitarra, la tromba, il pianoforte – mentre l’ultimo concerto sarà dedicato alla scrittura per quartetto d’archi.

Il primo appuntamento sarà mercoledì 7 ottobre (tutti i concerti saranno alle ore 19) con la chitarra di Flavio Nati, romano classe 1990, secondo premio al Concorso Riccardo Cerocchi 2019, “chitarra d’oro” come giovane promessa al concorso “Michele Pittalunga” e vincitore del Respighi Prize, che gli permetterà di esibirsi negli Stati Uniti come solista con la New York Chamber Orchestra nella stagione 2020/21 presso la Carnegie Hall e la Weill Hall. Il concerto che propone a Latina sarà un viaggio fra i capolavori per chitarra dal XVI al XX secolo. Si apre con Praeludium & A Fancy composta per liuto da John Dowland fra ‘500 e ‘600, e ci si addentra nel raffinato barocco francese di François CouperinJean Philippe Rameau Jean Baptiste Lully. Appartiene invece al repertorio chitarristico del XX secolo Homenaje, pour le tombeau de Debussy che Manuel de Falla scrisse nel 1920 in ricordo di Debussy, scomparso nel ‘18: vi ritroviamo i ritmi di habanera, la danza popolare all’epoca molto in voga in Spagna, e alcune citazioni debussiane. Il programma si completa con un ‘ritorno’ a Dowland: Nocturnal, after John Dowland op. 70 di Benjamin Britten è fra i più celebri pezzi per chitarra del secolo scorso. Composto nel 1963, prende spunto da Come, Heavy Sleep tratto dal First Book of Songs (1597) di Dowland, su cui Britten realizza una serie di variazioni.

 

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