Al Circolo Cittadino di Latina il 5 agosto ancora musica dal vivo per il Festival Pontino di Musica con il Quartetto Cellacchi

LATINA – Al Circolo Cittadino di Latina il 5 agosto ancora musica dal vivo per il Festival Pontino di Musica con il Quartetto Cellacchi. Un nuovo appuntamento si aggiunge al calendario del 56° Festival Pontino di Musica che, iniziato lo scorso 18 luglio con alcune dirette streaming da alcuni luoghi suggestivi dove abitualmente si svolge il Festival, e poi con il primo concerto dal vivo a Latina lo scorso 24 luglio, si arricchisce di un nuovo appuntamento, ancora a Latina al Circolo Cittadino Sante Palumbo, presso l’Auditorium Orazio Di Pietro mercoledì 5 agosto (piazza del Popolo 2, ore 21).

Protagonista un’insolita, giovanissima nonché affiatatissima formazione cameristica, il Quartetto Cellacchi, due coppie di fratelli, nati fra Roma e Latina fra i tredici e i ventitré anni, cresciuti in un ambiente familiare di musicisti dove fare musica, e soprattutto musica d’insieme, è stata la scelta più naturale e stimolante per la loro crescita artistica. Riccardo Cellacchi, classe 1999, flautista vincitore del Premio Abbado 2015 e del Concorso “Severino Gazzelloni”, dal 2019 è Primo Flauto solista presso la Berner Symphonieorchester. Il fratello Andrea, il più grande dei quattro, è invece nato nel 1997 e a soli 22 anni, nel 2019, diventa Primo Fagotto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, vincendo anche il secondo premio (primo non assegnato), al prestigioso Concorso Internazionale dell’ARD di Monaco. Giulia invece è del 2004; violista già vincitrice di concorsi nazionali, è attualmente iscritta al corso accademico di I livello al Conservatorio di Latina nella classe di Antonio De Secondi. Mentre Davide, suo fratello più piccolo, nonché il più piccolo del Quartetto, è nato nel 2007; inizia lo studio del violoncello a 5 anni, si è imposto già in diversi concorsi nazionali, segue corsi e masterclass (anche quelli a Sermoneta), e attualmente studia con Giovanni Gnocchi alla prestigiosa Scuola di Musica di Fiesole.

Quartetto Cellacchi al cinema, questo il titolo che i quattro musicisti hanno pensato per il loro concerto al Festival Pontino, dove eseguiranno alcune delle musiche per film che hanno segnato negli ultimi decenni la storia del cinema italiano e americano, rielaborate per questo insolita formazione dallo stesso Andrea Cellacchi. Il concerto non poteva che aprirsi con un omaggio a Ennio Morricone, di cui si ascolteranno alcune rielaborazioni da Il buono, il brutto e il cattivoLa CaliffaMission (che valse a Morricone il Golden Globe) e Nuovo Cinema Paradiso. A Morricone seguirà Nicola Piovani, con La vita è bella, premio Oscar per la migliore colonna sonora per film nel 1999. Nella seconda parte, l’omaggio sarà invece al cinema americano, per grandi e piccini. Dalla musica di Schindler’s List e Jurassic Park di John Williams, a Il Signore degli Anelli di Howard ShoreShrek di J. Powell – H. Gregson-Williams, Aladdin di lan Menken per chiudere con Il Re Leone di Hans Zimmer.

Il Festival proseguirà con una serie di concerti dal vivo a partire da settembre; si darà a breve notizia.

Immagini video del Quartetto durante il lockdown

 

QUARTETTO CELLACCHI AL CINEMA

Mercoledì 5 agosto 2020 ore 21

Circolo Cittadino Latina (piazza del Popolo 2)

Riccardo Cellacchi, flauto

Giulia Cellacchi, violino

Davide Cellacchi, violoncello

Andrea Cellacchi, fagotto

 

PROGRAMMA

Cinema italiano: i grandi classici

Ennio Morricone (1928-2020)

“Il buono, il brutto e il cattivo” (1966)

“La Califfa” (1970)

“Mission” (1986)

“Nuovo Cinema Paradiso” (1988)

Nicola Piovani (*1946)

“La vita è bella” (1997)

 

Cinema americano: per grandi e piccini

John Williams (*1932)

“Schindler’s List” (1994)

“Jurassic Park” (1997)

Howard Shore (*1946)

“Il Signore degli Anelli” (2001)

  1. Powell (*1963) – H. Gregson-Williams (*1961)

“Shrek” (2001)

Alan Menken (*1949)

“Aladdin” (1992)

Hans Zimmer (*1957)

“Il Re Leone” (1994)

Elaborazioni di Andrea Cellacchi liberamente ispirate alle colonne sonore dei film

 

Riccardo Cellacchi è nato a Roma nel 1999. Ha già avuto modo di farsi apprezzare da flautisti di fama internazionale. Vincitore del Premio Abbado 2015, in soli tre anni si è imposto nelle tre categorie del Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni” aggiudicandosi il 1° Premio nelle Cat. A e B e il 2° Premio nella Cat. C. È risultato vincitore del 1° Premio nel Concorso Nazionale di Flauto “E. Krakamp”, del 2° Premio al “Jeunesses International Flute Competition” di Bucarest 2014, del 1° Premio Assoluto al Concorso Nazionale “Riviera Etrusca”, del 3° Premio all’International Competition AudiMozart e del 4° Premio al “7th International Flute Competition” di Cracovia 2017. Vive in una famiglia di musicisti ed ha iniziato a suonare il flauto all’età di otto anni con suo padre. A 12 anni viene ammesso presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia nella classe del M° Andrea Oliva. A soli 15 anni si diploma con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Musica “O. Respighi” di Latina. Attualmente frequenta il Master of Music con la Prof.ssa Andrea Lieberknecht presso l’Hochschule für Musik und Theater a Monaco di Baviera. Giovanissimo debutta come solista con il Concerto di Mozart e si esibisce con l’Orchestra da Camera di Perugia, Bad Reichenhaller Philharmonie, Krakòw Chamber Orchestra, Lviv Virtuosos Chamber Orchestra e The Deutsche Kammerphilharmonie Bremen. Partecipa ad importanti festival, come Alpenklassik Festwoche, Festival LvivMozArt, Tiroler Festspiele Erl, Isa Festival e Verbier Festival 2018, BBC Proms e Salzburger Festspiele. A 18 anni vince il posto di Accademista presso la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks dove suona con famosi direttori come M. Jansons, C.v. Dohnànyi, K. Nagano, F. Roth, D. Harding, H. Blomstedt, A. Gilbert, S. Mälkki e Y. Nézet-Séguin in sale prestigiose: Gasteig Philarmonie a Monaco, Philarmonie a Parigi, Musikverein a Vienna, Latvian National Opera a Riga, Royal Albert Hall a Londra e Großes Festspielhaus a Salisburgo.

Nel 2019 vince la posizione di Primo Flauto solista presso la Berner Symphonieorchester.

Giulia Cellacchi, nata a Latina nel 2004, inizia all’età di cinque anni lo studio del violino e a nove anni viene ammessa al Conservatorio di Musica “Ottorino Respighi” di Latina nella classe di violino del M° Antonio De Secondi con il quale, attualmente, frequenta il corso accademico di I livello. Ha partecipato a numerosi concorsi risultando vincitrice di diversi premi, tra cui il 1° Premio assoluto alla Finale del 3° Gewa Young Contest 2019 nell’ambito di Cremona Musica, esibendosi come solista con l’orchestra “I Virtuosi Italiani”. Ha inoltre vinto il 1° Premio Assoluto Sezione Archi al 4° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Premio Clivis” Roma (2017), il 1° Premio al Concorso Nazionale “Riviera Etrusca” di Piombino (2017-2019), il 1° Premio al Concorso Nazionale “Premio Chroma” Roma (2017-2019), il 1° Premio assoluto al Concorso “Carlo Cicala” di Fossanova (2016 -2017-2019) e il 1° Premio assoluto al Concorso “Pandataria” di Formia (2017-2019). Ha preso parte a diverse Masterclass di violino con i Maestri Carlo Maria Parazzoli, Ilya Grubert, Silvia Marcovici, Liza Ferschtman, Mariana Sirbu, Lorenzo Fabiani e Stefano Pagliani. Fa parte del “Neos Piano Trio”, giovane formazione cameristica nata all’interno dell’ “Avos Chamber Music Project” dei Maestri Mario Montore, Mirei Yamada e Alessio Pianelli. Con tale formazione è stata invitata a suonare presso il Palazzo Ducale di Mantova per “Trame Sonore” nell’ambito dello Youth Chamber Music Contest nel 2018 e 2019.

 

Davide Cellacchi, nato a Roma nel 2007, inizia all’età di cinque anni lo studio del violoncello e a nove anni viene ammesso al Conservatorio di Musica “Ottorino Respighi” di Latina nella classe del M° Michele Chiapperino con il quale, attualmente, frequenta il corso propedeutico. Ha partecipato a numerosi concorsi risultando vincitore di diversi premi, tra cui il il 1° Premio assoluto al Concorso Nazionale “Riviera Etrusca” di Piombino (2017-2019), il 1° Premio al 4° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Premio Clivis” Roma (2017), il 1° Premio al Concorso Nazionale “Premio Chroma” Roma (2017-2019), il 1° Premio assoluto al Concorso “Carlo Cicala” di Fossanova (2017-2019), il 1° Premio assoluto al Concorso “Pandataria” di Formia (2017-2019). Ha preso parte a diverse Masterclass di violoncello con i Maestri Giovanni Gnocchi, Francesco Storino e Marco Ceccato. Nell’A.A. 2019-2020 viene ammesso ai corsi di perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole nella classe di violoncello del M. Giovanni Gnocchi.

Andrea Cellacchi è nato a Roma nel 1997. Si impone a 18 anni all’attenzione internazionale vincendo il 1° Premio all’Aeolus International Competition di Düsseldorf e il 1° Premio al The Muri Competition 2016, primo italiano ad aggiudicarsi questi prestigiosi riconoscimenti. È inoltre vincitore del Premio Abbado 2015 e del 1° Premio nei Concorsi Internazionali di Fagotto “AudiMozart 2016”, “G. Rossini” di Pesaro e “Città di Chieri”. A 19 anni vince il posto di Primo Fagotto Solista nell’Orchestra del Konzerthaus di Berlino. Nel 2018 è risultato vincitore del 2° Premio all’Internationaler Instrumentalwettbewerb Markneukirchen e del 1° Premio all’International Fox-Gillet Competition 2018 organizzato dalla International Double Reed Society IDRS a Granada. Nello stesso anno è diventato Primo Fagotto Solista presso la Luzerner Sinfonieorchester. Nel 2019 , all’età di 22 anni, diventa Primo Fagotto presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e vince il secondo premio, con primo non assegnato, presso il prestigioso Concorso Internazionale dell’ARD di Monaco.

A 10 anni inizia lo studio del fagotto e a 16 si diploma con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Musica “O. Respighi” di Latina. A 15 anni viene ammesso presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida del M° Francesco Bossone. Nel 2018 consegue il Master Music Performance presso l’Hochschule der Künste di Zurigo nella classe di Matthias Rácz, dove attualmente frequenta il Master Specialistico in solismo.

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